Allestito al pianterreno della Sinagoga, nell’ampio atrio dal soffitto a volte, il museo illustra la storia del popolo d’Israele, dai tempi biblici alla diaspora, con la descrizione dei riti e delle celebrazioni, della vita quotidiana, delle principali feste religiose e con una particolare attenzione alla storia della comunità ebraica goriziana.
Una parte dello spazio espositivo è riservata all’oggettistica rituale e alle testimonianze relative all’Olocausto. Di grande effetto sono le due tavole apparecchiate dedicate al sabato e alla cena pasquale (seder) e il muro riproducente alcuni graffiti della Risiera di San Sabba, accanto al quale è riportato il lungo elenco dei nomi degli ebrei residenti o arrestati a Gorizia, deportati e uccisi nei campi di sterminio.
Una piccola sezione del museo è dedicata alla produzione pittorica del filosofo goriziano Carlo Michelstaedter. Si tratta di opere che provengono dal “Fondo Michelstaedter” di proprietà della Biblioteca Civica di Gorizia, che comprende anche i suoi manoscritti originali.