Carlo Rubbia

La conoscenza è basata sull'incertezza, sui traguardi che appaiono impossibili, sulle piccole cose che scorgiamo lontanissime, indefinite e spaventose ma che ci attraggono come un magnete. Solo gli intrepidi e gli avventurieri le vedranno da vicino. Il mondo è stato cambiato dall'eccezione, non dalla media.

Caro visitatore, sono Carlo Rubbia, ed ho dedicato la mia vita alla ricerca della conoscenza e della verità. Da Gorizia, mia città natale, la mia passione per la Fisica mi ha portato a insegnare, studiare e sperimentare in molti luoghi: dalla Normale di Pisa, al CERN di Ginevra, dalla Columbia University ad Harvard. Tra gli altri. Nel 1984 mi hanno dato questo riconoscimento, il Premio Nobel, per aver finalmente scovato delle piccole e sfuggenti particelle, i “bosoni vettori intermedi”, che però sono fondamentali per la comprensione della struttura dell’Universo, e confermano la teoria dell’unificazione della forza elettromagnetica con l’interazione debole.

Ma secondo me il più grande riconoscimento, la più grande forma di libertà, è quella di potersi domandare da dove veniamo e dove andiamo.