L’edificio, costruito tra il 1903 ed il 1905, è una delle maggiori opere dell’architetto goriziano Max Fabiani, esponente di rilievo della Secessione e del Razionalismo viennesi. Fu commissionata dal Consorzio tra la Banca Commerciale Industriale e la Cassa Popolare dei Prestiti. Venne ben presto identificata come la “casa degli sloveni” anche per la presenza delle associazioni che vi operavano nell’annessa sala teatro di via Petrarca. Fu colpita dagli italiani durante il bombardamento del 18 novembre 1915. L’incendio si protrasse per l’intera giornata mettendo a dura prova i pompieri.