Si chiamava "Piazza del Duomo" ma fu rinominata "Piazza Cavour" dopo la Prima guerra mondiale. È la piazza più antica della città, cuore dell'abitato cresciuto ai piedi del Castello nel XIV secolo. Anticamente nota come platea nobilum — piazza dei nobili—vi trovarono posto i luoghi del potere civile ed ecclesiastico e le prime residenze nobiliari esterne al Borgo Castello: il Duomo costruito sulla chiesa dedicata ai Santi Ilario e Taziano menzionata dai primi decenni del Trecento, la casa gotica di Simon Volker degli Ungrispach del 1441 e il palazzo degli Stati provinciali del 1545, attuale sede della Questura, dove venivano esercitate le funzioni amministrative e quelle giudiziarie.
La cartolina mostra il collegamento tra piazza Cavour e la piazza Sant'Antonio. A sinistra il particolare balcone affacciato su due piazze della Casa Morassi, ricostruita nel 1919 dopo le distruzioni della Grande guerra con la consulenza dell'architetto Max Fabiani, a destra l'edificio dove nacque Giuseppe Tomini (1790 - 1886), virtuoso ritrattista della borghesia mercantile tra Neoclassico e Biedermeier. Sullo sfondo, non più esistente perché spostato in altra parte della città, il Mercato coperto progettato dall'architetto Leopoldo de Claricini nel 1878.
L'antica Riva Castello, con ai suoi lati gli edifici porticati tardo medioevali, i più antichi della "città bassa" nata ai piedi del Colle dove si trovava la "città alta". A sinistra l'arengario a leggano sporgente della casa del Magistrato civico (comune) realizzata nel 1572 dall'architetto e ingegnere militare Giuseppe Vintana. Sono evidenti nell'immagine le distruzioni provocate dai bombardamenti per la presa della città nel 1916 e i due binari del tram della linea n°2 che venne dismessa nel 1910 e ripresa simbolicamente nella pavimentazione stradale della via Rastello da due corsie in pietra bianca.