Con molta costanza, passione e determinazione il professor Viatori ripulì il terreno incolto, rinforzò i tratti ripidi e franosi, realizzando opere di consolidamento, sentieri, scalinate e ponticelli in legno. Decise inoltre di collocare un laghetto all'interno del cratere scavato da una bomba della Grande Guerra e costruì un ingegnoso sistema d’irrigazione a caduta, tutt'oggi funzionante.
Il giardino si presenta quindi come un dolce collegamento fra tre livelli di terrazzamenti, dove si possono ammirare centinaia di rododendri e azalee, collezioni di lillà, ortensie, spiree, viburni, osmanti, peonie, rose rampicanti, pruni e meli da fiore, e un centinaio di magnolie caducifolie, con fioriture che si succedono da marzo a giugno.
Dopo la scomparsa di Luciano Viatori nel febbraio 2014, per sua disposizione testamentaria, il Giardino è stato donato alla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, che si è assunta l’impegno di conservare e valorizzare questo prezioso patrimonio nell’interesse dell’intera comunità, mantenendo vivo il progetto e l’insegnamento del suo creatore.