3 Februar 2017
La Grande guerra a Gorizia: quattro punti di vista inconsueti raccolti nel volume “1916… Gli occhi su Gorizia! Studi e Testimonianze» che l’associazione triestina Lumen Harmonicum ha pubblicato nella collana “Profili musicali”.
Con il curatore Massimo Favento, interverranno lo storico Roberto Todero e l’ing. Bruno Pascoli dell’Associazione Isonzo. Il volume raccoglie testi poco noti, saggi e momenti di riflessione sulla Gorizia della Grande Guerra usando quattro profili, quello letterario, curato da Tatjana Rojc, quello musicale sotto la regia di Pier Paolo Sancin, quello teatrale a cura di Massimo Favento e quello dantesco e rivoluzionario di Antonio Donato Sciacovelli.
Il materiale su cui è stata fatta la ricerca ha come tema centrale Gorizia con fonti italiane, slovene, tedesche e ungheresi. Si tratta di una lettura un po’ “diversa” di fatti ed effetti delle prime sei battaglie dell’Isonzo tra il 1915 e l’agosto del 1916.L’idea musicale parte da una riflessione su una raccolta “Gloria Viktoria” di canti e motivi musicali stampata a Graz e promossa da una nobildonna friulana, Maria Pace, sfollata in Stiria. Quattro le opere considerate nel profilo letterario: “Il libro di Meni e Mariutta” di Giuseppe Reina e “Marietta, Ein Roman aus Görz” diIvo Volkmar, autore austriaco pressoché sconosciuto, “Doberdo” dell’ungherese Maté Zalka e lanovella “Sektor st. 5” dello sloveno Prežihov Voranc.
Si tratta di testi tradotti per la prima volta in italiano. Preziose testimonianze di letterati ungheresi sulla guerra combattuta attorno a Gorizia sono proposte da Sciacovelli nel profilo dantesco. Un reportage virtuale è quello che propone Favento, facendo raccontare, nel profilo teatrale, a un giornalista sportivo immerso in un mondo frenetico e convulso la “Presa di Gorizia”, vista e riletta attraverso una comparazione di testimonianze di ambo i fronti, quello italiano e quello austroungarico.
Ingresso libero